Impianti Zigomatici

Gli impianti zigomatici rappresentano la tecnica implantare più innovativa e talora ”l’ultima spiaggia” per il paziente.
Generalmente sono pazienti portatori di protesi totale rimovibile da molti anni con conseguente drammatica atrofia ossea; oppure pazienti affetti da grave malattia parodontale, che hanno rimandato le estrazioni dentarie talmente a lungo che l’osso residuo è estremamente scarso; oppure notevoli perdite ossee da trauma (incidenti stradali etc.). In queste condizioni, spesso, abbiamo un tale riassorbimento osseo che è impossibile sia la tecnica implantare tradizionale sia la tecnica All on Four.
Dopo un accurato esame radiografico e costruzione di un modello dello scheletro osseo del cranio del paziente,si vanno a studiare le zone dove abbiamo una quantità di osso idonea ad una buona stabilità implantare e il numero di impianti zigomatici necessari (da 2 a 4).
Sono impianti di lunghezza variabile da 40 a 50 mm che prendono supporto sulla cresta ossea e attraversando il seno mascellare (previo spostamento della membrana sinusale) si ancorano al massiccio osseo zigomatico, una struttura stabile e molto consistente.
Il paziente entra in studio alle 9.00 del mattino e viene messo in sedazione cosciente dall’Anestesista. Dopo aver scollato i tessuti molli, blocchiamo con viti una guida chirurgica che ci permette di ottimizzare le angolazioni degli impianti zigomatici e quindi Inseriamo gli impianti progettati.
Entro 24 ore il paziente riceverà una protesi fissa provvisoria avvitata agli impianti (Toronto Bridge) che porterà per 3 mesi circa, dopodichè verrà confezionata la protesi fissa definitiva avvitata rigidamente agli impianti.
Durante il periodo della protesizzazione provvisoria il paziente dovrà osservare una dieta soffice perché nei primi 3 mesi avviene l’osteointegrazione degli impianti.